Una Maison raffinata per abiti da sogno , l’Atelier Rovi

“L’ABITO DA SPOSA DEVE ESSERE UN SOGNO CHE VESTE IL GIORNO DEL TUO MATRIMONIO”

Queste le parole che rispecchiano la filosofia dell’Atelier Rovi, una maison storica a Paina di Giussano, dove Rosa e Viviana, madre e figlia, accolgono i futuri sposi avendo alla base una storia di passione per la sartoria che emoziona.

Le ho incontrate alla Fiera degli Sposi e l’armonia provata dal primo istante mi ha fatto nascere il desiderio di non chiudere il nostro dialogo in quell’occasione e sono andata con piacere a trovarle.

Come avevo intuito, recarsi al loro Atelier significa avere la possibilità di visitare un luogo “fuori dal Tempo”, non solo perché la loro splendida location si trova in un palazzo storico ristrutturato a creare un’ambiente elegante e raffinato ma perché lì da più di cinquant’anni si svolge un’attività artigianale conosciuta e apprezzata.

Grazie Viviana, grazie per la sincera ospitalità con cui ci accogliete nel Vostro prestigioso atelier. Ci racconta la storia di famiglia e come nasce la sartoria ?

La nostra storia nasce da una passione, perché mia madre, Rosa, è davvero un’artista a  360 gradi. Lei è una modellista e sarta, una passione istintiva che l’ha portata a frequentare, negli Anni 50, la scuola internazionale Marangoni a Milano. In quegli anni per lei, che abitava in un paesino Robbiano di Giussano era un privilegio andare a Milano a studiare, soprattutto nell’ambiente della moda, era una davvero qualcosa di particolare, un mondo non aperto a tutti.ia madre però è sempre stata una ragazza piena di spirito, di voglia di fare, lo ha dimostrato dapprima studiando e poi quando ha iniziato a lavorare in un atelier milanese. In seguito al matrimonio con mio padre e alla nostra nascita è diventato più difficile andare a lavorare, proseguendo però la sua attività in casa .Così mentre noi crescevamo lei coltivava la sua passione per la sartoria.

Io fin da piccola ho condiviso con lei questa bella energia, quella creata dalla realtà sartoriale, con abiti fatti seguendo i desideri e i gusti dei vari clienti, a contatto con tessuti diversi al tatto e alla vista e anche tanti spilli. Mi ricordo che da piccola vedevo mia mamma mettere gli spilli in bocca perché una volta non c’erano gli orologi portaspillo come invece adesso e io pensavo: “Se le sarte possono mangiare gli spilli e la mamma lo fa, perché non devo farlo anch’io?” Vi racconto questo simpatico aneddoto per farvi capire che ho sempre aiutato mia madre nel suo lavoro, fin da piccolissima – ci dice sorridendo.

Un altro ricordo pieno di tenerezza per me è che la aiutavo a stendere il tessuto e lei spesso mi usava da modella,  provandomi i capi addosso, ero il suo “manichino vivente”.

Quando si cresce in un ambiente così vibrante a livello emozionale così, certe piccole sfumature assumono un grande significato ed io incominciato da piccola ad amare la sartoria. La mia personale storia incontra però varie tappe prima di giungere in atelier. Per un periodo ho fatto la segretaria d’azienda, ho studiato musica per diversi anni e ho insegnato.

 Quando nasce l’Atelier Rovi ?

L’atelier nasce nei primi anni 80, non era come lo vedete ora, era un piccolo laboratorio di 3 metri per 4, poi poco alla volta ci siamo ampliati.

È stata un’esperienza fatta a gradini. Abbiamo lavoriamo molto grazie al passaparola e nelle fiere il settore ,oggi possiamo con orgoglio dire di avere un nome conosciuto nel settore.

Ci racconta delle vostre collezioni?

Ogni anno disegniamo la nostra collezione, che si compone in una linea sia di abiti per la sposa che per lo sposo. La realizzazione degli abiti da sposa non segue le collezioni come la moda. Noi ogni anno prepariamo una ventina di pezzi nuovi che si aggiungono ai precedenti. Dopo circa due o tre anni al massimo si rinnova completamente la collezione.

Questo avviene perché siamo una sartoria con laboratorio, produciamo direttamente, in modo differente da quello che propone il mondo dell’industria. Possiamo fare agli abiti tutte le modifiche, possiamo attuare ogni cambiamento di modello e colore, farlo proprio come il cliente desidera. Questo è il bello della sartoria, a volte gli abiti vengono disegnati anche al momento, è un lavoro molto creativo e soddisfacente ed ogni abito è un pezzo unico.

Il nostro catalogo contiene una collezione di circa 160 capi fotografati in modo da far vedere le varie tipologie e una volta che è individuato in linea di massima lo stile dell’abito ovviamente lo facciamo provare e lo modifichiamo secondo le esigenze.

Ha una storia particolare da raccontarci, fra quelle di tutte le spose che ha incontrato?

Certamente! Abbiamo vissuto una piacevole esperienza con una ragazza che è venuta in atelier con la sorella e il futuro marito. Ero stata avvisata che era una sposa esigente e infatti la richiesta era di creare un abito da naufraga.

Mi disse :”Che cosa mi fa provare?” La mia risposta fu semplicemente: “Nulla”.

A quel punto, mentre tutti erano rimasti sgomenti per la mia sincerità la sposa disse: “Mi fermo in questo atelier perché la Sig.ra Viviana è la prima ad avermi risposto che non ha un capo già pronto da propormi mentre in tutti gli altri posti volevano per forza vendermi qualcosa, senza sforzarsi di capire quello che realmente volevo”. Fu così che presi carta e matita e io cominciai a disegnare. È stato veramente uno dei più bei abiti che abbiamo creato e che, pensandoci, ancora mi emoziona perché era sì originale ma ugualmente molto elegante.

Questa sono le nostre soddisfazioni quotidiane. La differenza di vestirsi in un atelier è notevole perché quando proponiamo un capo siamo consapevoli che noi non vendiamo nulla noi ” vestiamo” ed insieme creiamo l’abito per una giornata che deve rimanere nel cuore per la sua magia.

Per noi ogni cliente è un’amica che dobbiamo vestire con eleganza perché è solo così che si raccolgono ottimi risultati. Io e mamma Rosy ci sentiamo delle artiste e l’amore per il nostro lavoro che ci rende dinamiche e appassionate.  www.rovi.it

Condividi:
Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Articoli Correlati
Programma dettagliato Innovalp 2023

Celebrare le Terre Alte: Innovalp 2023

Innovalp, il Festival delle idee per la montagna. Questo festival mira a stimolare la creatività, l'innovazione e lo sviluppo delle terre alte,
L'affido dei bambini è il nostro futuro: Amici della Zizzi

L’affido dei bambini è il nostro futuro: Amici della Zizzi

L'affido di minori in situazioni precarie è un atto che migliora il futuro. Oggi ne parliamo con l'associazione Amici della Zizzi
Enrico Iacometti: l'inizio spericolato di Armando Editore

Enrico Iacometti: l’inizio spericolato di Armando Editore

Dal 1985 alla guida di Armando Editore, Enrico Iacometti ci racconta il 'burrascoso' inizio della sua carriera da editore
Valentina Arzilli: assumo persone di cuore per produrre dolcezza

Valentina Arzilli: assumo persone di cuore per produrre dolcezza

La storia e le strategie di una rivoluzionaria del cioccolato artigianale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto