Un progetto ambizioso realizzato dopo aver dal 2015 analizzato ed elaborato quanto fosse importante creare una figura professionale specializzata nell’ambito della formazione di estetista. Questo è stato realizzato dalla Dott. Nadia Muffatti (che ci ha donato questa intervista) e la Dott.ssa Maria Paola Salomoni, l’unione di due donne con lo stesso obiettivo: ” creare competenza e cultura nell’ambito del Benessere”.
Dopo 6 anni si concretizza il progetto pilota di una formazione quinquennale statale che promette di conseguire un diploma quinquennale statale come “Tecnico del benessere scienze estetiche integrate”. Come è nata questa iniziativa? Dove e come si sviluppa.
Il progetto, iniziato nel 2015, nasce a seguito di una analisi del percorso inerente la formazione
della figura dell’estetista secondo la richiesta, sia del mercato che dell’utente finale, di una altissima professionalità, competenza e specializzazione.
Oggi i nostri clienti, sempre più esigenti ed informati, ricercano una professionalità di alto livello ed è pertanto necessaria una visione nuova, in linea con la realtà odierna. Questa riflessione nasce da un incontro con la Dott.ssa Maria Paola Salomoni, Dirigente Scolastico, un’amicizia che si è consolidata nel tempo dove il focus fra due realtà apparentemente lontane è stata la passione e l’obiettivo lavorare per un bene comune. Per Maria Paola la spinta era la passione per la scuola e l’obiettivo la formazione dei suoi “ragazzi”, come Lei amava chiamarli; per me la spinta è la passione per la mia professione di cui mi occupo da 45 anni e l’obiettivo è dare un contributo affinché le nuove discenti abbiano nuove opportunità di crescita nel settore dell’estetica e del benessere. Insieme abbiamo pensato ad un progetto dedicato alla bellezza e al benessere inserito nel settore dei “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale”, con un’offerta formativa aggiuntiva legata al benessere bio-psico-fisico della persona.
L’Istituto Professionale “Crotto Caurga” di Chiavenna in provincia di Sondrio ha fatto propria questa ipotesi progettuale e l’ha strutturata all’interno della nuova riforma dei Professionali.
È il primo passo verso un innovativo corso sperimentale che, in seguito, darà alle ragazze e ai ragazzi che lo frequenteranno la possibilità di conseguire un diploma quinquennale statale come “Tecnico del benessere scienze estetiche integrate”. Il percorso così articolato porta ad un diploma ed apre al mondo dell’Università o a percorsi di alta specializzazione.
Una vera innovazione che porta nel campo dell’estetica un cambiamento radicale del pensiero comune, perchè ora vi è la possibilità di studiare e questo è un valore aggiunto importante al lavoro delle estetiste. Come saranno i diplomati del futuro?
La formazione è il punto di partenza fondamentale per raggiungere la professionalità necessaria per esercitare la professione. Occorrono quindi docenti competenti, piani di studio ben strutturati comprensivi sia delle materie classiche di base che delle materie specifiche del settore ed un percorso che, oltre al riconoscimento di qualifica, possa attribuire un diploma di scuola superiore. Crediamo che la scelta di questa professione debba essere fatta attraverso un’attenta valutazione, non dimentichiamo che lavoriamo sulla pelle delle persone che è l’organo di senso più esteso, vivo e vitale! Sicuramente, il cambiamento si può realizzare coinvolgendo coloro che sono destinati a diventarne i protagonisti, ossia i ragazzi e le ragazze che si affacciano a questa professione e vogliono un futuro più consapevole ed al passo con i tempi».
Il ruolo dell’estetista nel futuro diverrà sempre di più quello di educatrice, consulente di Bellezza e di BenEssere e il suo compito sarà quello di accompagnare la propria cliente a prendersi Cura di sé stessa, a ristabilire la connessione con l’Umanità che le è propria. La nostra professione si basa sulla RELAZIONE, l’ASCOLTO e la PRESENZA fatta di mani mente e cuore. Se non sono in relazione con me stessa, in ascolto attivo di me stessa del mio mondo emotivo, presente a me stessa non potrò mai esserlo con l’altro. Questi sono tre pilastri fondamentali su cui costruire i nostri valori e ampliare la nostra coscienza e su cui costruire un’etica professionale oggi purtroppo persa.
Avrà doti imprenditoriali e gestionali e a conclusione del percorso, chi lo vorrà potrà accedere a studi universitari e specializzazioni di settore come per esempio podologia, cosmetologia, dermopigmentazione ecc.
Il progetto come lo vede in Italia e all’estero
L’ Agenda ONU 2030: obiettivo 3, “l’innovazione sostenibile a scuola” ha determinato gli impegni per lo sviluppo sostenibile da realizzare entro il 2030. Lo sviluppo sostenibile richiede importanti modificazioni culturali e comportamentali, grande è pertanto il ruolo della scuola e quindi della Formazione in questa enorme sfida globale. In questo mondo in completa trasformazione, siamo consapevoli che bisogna RE-inventare la Scuola. Una ri-costruzione della formazione per tutti, equa e inclusiva, in un ambiente di apprendimento che dovrà essere un laboratorio permanente di innovazione, capace di insegnare il rigore e favorire allo stesso tempo la creatività, in un continuo imparare facendo: mente, corpo, cuore in sinergia. Per questo è un imperativo attrezzare una nuova generazione con le capacità di guidare il futuro sviluppo sociale ed economico del Paese, giovani con una formazione in grado, cioè, di far raggiungere a ciascuno il massimo delle proprie potenzialità umane, fisiche, intellettuali, spirituali e sociali.
La centralità del nesso fra innovazione e formazione diventa quindi esigenza prioritaria per il Paese, il riconoscimento di una necessità vitale e indifferibile. In tutti gli ambiti. Anche nel mondo della Formazione dell’Estetista.
Dove serve coraggio, lungimiranza, appunto, innovazione. Quindi il prossimo passo sarà quello di portare questo progetto nella riforma della legge 1/90, legge che sottende e regola la professione dell’Estetista. Questo sarà possibile, in un modello di connessioni a rete, dove ogni soggetto coinvolto in questa sfida partecipa con la propria competenza alla costruzione di una comunità di sapere e di pratica: il Legislatore, le Associazioni di categoria, tutta la filiera coinvolta, aziende cosmetiche rappresentanze di tecnologie professionali, i Soggetti stessi in formazione, il Territorio.
A Sano Festival siamo stati onorati della sua partecipazione, quale sono stati i punti di divulgazione di quelle due giornate?
- Abbiamo presentato la nuova associazione di settore Bellezza&Benessere di cui sono presidente nata all’interno dell’Unione del Commercio e del Turismo di Sondrio. Nata dalla forte esigenza delle professioniste di avere una realtà che le rappresenti e che le tuteli. Molte sono le aziende che fanno già parte dell’Associazione. Questo è il tempo della solidarietà, della coerenza e trasparenza dei propri valori e partecipare può essere una opportunità per ciascuno di poter dare un contributo di idee. Collaborazione, aiuto reciproco, impegno. cooperazione sono le parole chiave al fine di raggiungere gli stessi obiettivi senza disperdere energie. Vogliamo essere presenti e vicine alle estetiste ed a tutti i professionisti che fanno parte del nostro mondo: le Onicotecniche, le Eyebrows maker, le Dermopigmentiste, i Make up Artist, che potranno trovare nell’Associazione un punto di riferimento per una formazione continua, per aggiornamenti e per crescere insieme alle nuove future colleghe e colleghi.
- Abbiamo mostrato il nuovo ed unico in tutta Italia progetto innovativo di formazione della nuova figura professionale “Tecnico del benessere scienze estetiche integrate”
Siamo stati presenti la domenica con le studentesse dell’Istituto professionale Crotto Caurga per una giornata didattica dove abbiamo riservato loro una esperienza formativa nuova e coinvolgente.
Personalmente è stato significativo l’incontro con la Dott. Muffatti e i gli allievi domenica, parlare di Emotional Social ai giovani è uno stimolo per lasciare una informazione chiara e tutelante e proficua per il loro futuro da liberi professionisti e sono partecipe e solidale a questo progetto che mi auguro abbia altre aperture in tutta Italia.
1 commento su “Primo progetto pilota : una formazione quinquennale come tecnico del Benessere scienze estetiche integrate””
Ringrazio Paola è tutta l’organizzazione del SANOfestival per l’accoglienza e l’alta professionalità. Con gratitudine Nadia e Mariapaola è tutto il direttivo di Bellezza&Benessere