Sonia Peronaci diventa una Barbie: modello per le giovanissime

Sonia Peronaci diventa una Barbie: modello per le giovanissime

Sonia Peronaci diventa una Barbie: modello per le giovanissime. Sonia Peronaci è una imprenditrice della quale siamo fiere di parlare qui, su NonSoloWork. Italianissima, voce della cucina tradizionale, esperta nella comunicazione social, innovativa nel digitale quando ancora nessuno si staccava dalla televisione, ha fondato il sito Giallo Zafferano e raccoglie da anni premi e riconoscimenti. Tra gli ultimi una Barbie con le sue fattezze.

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Chi è Sonia Peronaci

Quando la vediamo in televisione o sui social non possiamo fare a meno di pensarla prima di tutto come una cuoca, un’ottima cuoca! Oggi però vogliamo parlarvene per la sua vena da imprenditrice e comunicatrice di razza.

Nata a Milano nel 1967, i genitori sono un vero miscuglio del Belpaese: padre di Catanzaro e madre origine altoatesina. La passione per la cucina viene dal padre, e già a 6 anni Sonia lo affianca nel ristorante di famiglia. Ne segue comunque una lunga gavetta che le mette in chiaro la situazione della ristorazione: negli anni esce dall’impresa di famiglia per approdare in pub, ristoranti di vari livelli e anche villaggi turistici. Ha anche una parentesi lavorativa come commercialista.

La vera svolta che le cambierà la vita la idea nel 2006: crea insieme al compagno Francesco Lopes il sito internet Giallo Zafferano. Sul portale si trovano fin da subito video con ricette. L’idea, che oggi è addirittura scontata, per l’epoca è una novità e Sonia porta avanti la comunicazione da vera imprenditrice. Già nel 2009 il sito viene acquistato da Banzai e dopo 2 anni raggiunge i due milioni di utenti unici al mese. La creatura di Sonia è una potenza assoluta nel campo della cucina italiana in internet.

Il successo mediatico

Con l’entrata di Banzai Giallo Zafferano inizia anche a guardare all’estero, e viene convertito in inglese e spagnolo, oltre che in italiano. Nel frattempo Sonia espande la sua influenza digitale senza fermarsi un attimo. Fonda un sito personale, apre un canale YouTube e sbarca sui social network più importanti, sempre seguitissima.

Sonia Peronaci diventa una Barbie: modello per le giovanissime

Parallelamente alla cura verso la comunicazione personale, non si fa mancare collaborazioni con mensili e altri portali on-line (Grazia, Donna Moderna), arrivando anche in televisione da protagonista appena si è aperta la stagione dei reality in cucina.

Esce da Giallo Zafferano solo nel 2015 per percorrere nuovi percorsi. Oggi è tra le imprenditrici più affermate in Italia, volto e voce di un impero della divulgazione gastronomica.

Sonia Peronaci diventa una Barbie: modello per le giovanissime

La notizia è di Marzo: la Mattel ha creato un modello Barbie con le fattezze di Sonia.

Con la linea Role Model, Barbie vuole proporre modelli positivi per le bambine e spronarle a liberare il loro potenziale nonché sostenere l’imprenditoria femminile. Della linea fanno parte diverse personalità dell’imprenditoria, del mondo delle professioni tecniche e della cultura dai diversi continenti, dall’americana Shonda Rimes alla canadese Melissa Sariffodeen, Co-Founder & ceo di Learning Code, all’inglese Pat McGrath, famosa makeup artist fondatrice del brand Pat McGrath Labs. Per l’Italia Sonia Peronaci che, dopo l’Ambrogino d’Oro – massimo riconoscimento per un milanese – porta a casa la sua bambola Mattel.

I premi continuano ad arrivare. Dopo il già citato Ambrogino d’Oro, Forbes l’ha inserita tra le donne più influenti d’Italia, ma Sonia non pensa a fermarsi: apre Sonia Factory, spazio milanese un po’ scuola di cucina un po’ sede di eventi gastronomici un po’ studio televisivo.

Il messaggio a tutte le giovanissime è che non bisogna mai sognare in piccolo. Perché la passione può far realizzare qualsiasi sogno. È quello che ho insegnato alle mie figlie Deborah, Valentina e Laura. Il percorso è lungo per superare la disparità di genere, basti pensare che soltanto una impresa su sei in Italia è guidata da donne. Ma il consiglio che do alle più piccole è che se si ha un sogno non si deve mollare: le difficoltà ci saranno, ma con determinazione si superano.

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