Ricevuti aiuti Covid? Come e dove dichiararli. Nel corso dei mesi passati vi abbiamo dato informazioni utili per ottenere i bonus e le agevolazioni attive. Di seguito trovate gli articoli da consultare se ancora non aveste fatto richiesta pur rientrando negli aventi diritto:
- Aiuto alimentare Natale 2021
- Aiuto alle Partite Iva
- Bonus idrico
- Ecobonus
- Contributo bollette 2021
- Bonus Coronavirus
- Contributo per Pc e Tablet
Se invece avete usufruito di queste opportunità economiche, in particolare se avete ricevuto fondi causa Covid, ecco una veloce guida su come rendicontare prima di finire in inesattezze o controlli.
Chi deve rendicontare i fondi ricevuti
Tutti (impresa o lavoratore autonomo) i beneficiari di aiuti economici Covid ricevuti negli ultimi 2 anni (bonus, contributi a fondo perduto, sussidi, detrazioni fiscali, crediti d’imposta, etc.) dovranno ora rendicontare le somme ottenute attraverso modalità che dovrebbero apparire a breve sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
L’aiuto ricevuto deve essere sempre antecedente la data della rendicontazione.
Modello di autodichiarazione
Attualmente il decreto dispone che il cittadino italiano che ha ricevuto somme causa Covid debba dichiarare la somma ottenuta con un documento di autocertificazione da presentare all’Agenzia delle Entrate.
Sul portale a breve saranno disponibili i documenti necessari per l’autodichiarazione, in quanto, come disposto dallo stesso decreto, è proprio l’Agenzia delle Entrate che deve fornire la modulistica al dichiarante. Quindi, se siete stati tra chi ha usufruito di contributi, sarà vostro compito controllare il sito dell’Agenzia delle Entrate in attesa della comparsa dei moduli.
Cosa dichiarare
Il documento che vi sarà fornito sarà un’autodichiarazione di quanto percepito dallo Stato come aiuti Covid. Se le somme percepite dovessero risultare oltre i massimi stabiliti dal contributo (massimali presenti nel decreto), oppure sproporzionate rispetto alla situazione di perdita economica causa Covid dichiarata, tali somme dovranno essere restituite con gli interessi.
Nel documento il dichiarante assume ogni responsabilità rispetto a ciò che dichiara: sia riguardo la somma ricevuta, sia riguardo la situazione economica che l’ha resa ottenibile.
Rendicontazione attesa
Nel momento della dichiarazione degli aiuti ricevuti, sarà richiesto al dichiarante una rendicontazione che comprenderà: “la data in cui l’istanza è stata approvata, la data in cui si è presentata la dichiarazione dei redditi e tramite la quale è avvenuta la compensazione dei crediti d’imposta eventuali e/o la lista dei benefici ricevuti, dichiarando di aver rispettato tutte le condizioni previste dalla normativa.”
Per i contributi a fondo perduto, creati per i cali di fatturato causa Covid, sarà richiesta l’indicazione del periodo che ha interessato la perdita di fatturato almeno del 30% e una autodichiarazione che il beneficio economico ottenuto non ha superato il 70% dei costi fissi sostenuti nello medesimo periodo.
Cosa accade se sono stati superati i limiti massimali?
Il decreto dichiara esplicitamente i massimali di aiuto causa Covid che potevano essere ottenuti. Anche questo elenco sarà sviluppato e approfondito (così almeno si è dichiarato) sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
In caso si siano ottenuti aiuti eccedenti, le possibilità sono tre: restituzione con interessi; sottrazione a ulteriori aiuti pubblici richiesti e in arrivo; procedimento coatto da parte dell’Agenzia delle Entrate in caso di mancata restituzione.