Project Starline: Google presenta il futuro della comunicazione. Guardare per credere! Comunicare a distanza come se si fosse nella stessa stanza, di fronte alla persona in carne e ossa.
Con il Project Starline, Google sta sviluppando una tecnologia che sia a portata di tutti per visualizzare davanti a sé in 3d la persona con la quale in digitale.
L’idea è quella di avere una vera e propria finestra all’interno della quale guardare la persona, non più appiattita da uno schermo, ma una vera riproposizione a 360°, proprio come averla davanti.
Project Starline: il futuro della comunicazione è pensato per gli affetti
Abbiamo già parlato precedentemente dei passi avanti e delle speranze che vengono riposte nella presenza 3d virtuale a distanza nel mondo del lavoro (leggi l’articolo sugli ologrammi).
Google sta invece sviluppando una tecnologia più orientata verso l’utilizzo privato, o almeno così per ora la presentano.
Nel corso degli anni, abbiamo creato prodotti per aiutare le persone a sentirsi più connesse. Abbiamo semplificato l’email con Gmail e reso più facile condividere ciò che conta con Google Foto ed essere più produttivi con Google Meet. Ma mentre ci sono stati progressi in questi e altri strumenti di comunicazione nel corso degli anni, sono tutti ben lontani dal sedersi e parlare faccia a faccia.
Gli studi Google presentano con il Project Starline il metodo più avanzato per non sentirsi più distanti.
Sarebbe questo l’ultimo passo di un percorso iniziato con la posta elettronica, un cammino per abbattere le distanze e non essere mai soli.
E’ chiaro che le ricadute prime e maggiori si pensano comunque nel mondo del lavoro, fosse anche solo per i previsti costi iniziali dei device, ma a quanto dicono dagli uffici Google design e utilizzo sarebbero tarati per l’uso di tutti.
“Le persone amano stare insieme: condividere, collaborare e connettersi. E lo scorso anno, con viaggi limitati e aumento del lavoro a distanza, stare insieme non è mai stato così importante.”
Come funzione Project Starline
“Immagina di guardare attraverso una sorta di finestra magica e attraverso quella finestra di vedere un’altra persona, a grandezza naturale e in tre dimensioni. Puoi parlare in modo naturale, gesticolare e stabilire un contatto visivo.“
A rendere possibile questa tecnologia un avanzamento considerevole in termini di software e hardware, applicati a codici di apprendimento automatico, visione artificiale, audio spaziale e compressione in tempo reale.
A completare il tutto un sistema innovativo di visualizzazione del campo luminoso capace di creare effetto di profondità e volume senza bisogno di occhiali.
Come appare la figura riprodotta
Project Starline è già in utilizzo prova negli uffici Google, funziona ma necessita ancora di hardware personalizzati e specializzati.
L’effetto è la sensazione di una persona seduta proprio di fronte a te, come se fosse lì.
E’ stato testato per migliaia di ore e sta dando risultati eccellenti, oltre ad avere già feedback di utilizzo:
“Abbiamo anche condotto dimostrazioni con partner aziendali selezionati in aree come l’assistenza sanitaria e i media per ottenere un feedback tempestivo sulla tecnologia e sulle sue applicazioni. Stiamo pianificando implementazioni di prova con i partner aziendali entro la fine dell’anno.”