Miei cari esploratori,
vogliamo creare degli itinerari in modo unconventional, segnalarveli e sperare che ripercorriate da soli i nostri passi. Saranno articoli che, un tappa alla volta, vi faranno scoprire paesi e territori sconosciuti, indicandovi la meta per una giornata di svago o per scoprire una passione nuova.
Tutto all’insegna del ‘Risorse per il tuo BenEssere‘, molto di più di quello che state pensando!
Cercheremo di farvi assaporare ogni tappa e itinerario, abbinando una riflessione e uno sguardo al proprio sentire, così che ogni esplorazione sia una crescita.
Ecco alcuni consigli utili per voi.
Il primo è di tenere un quaderno di viaggio. La fretta e le tante informazioni che riceviamo ogni giorno ci fanno dimenticare i particolari delle sensazioni provate. Annotarle è l’unico modo per dare memoria di quanto vissuto.
Il secondo è di darvi il tempo GIUSTO per visitare ogni luogo. Il tempo è sacro e quando vogliamo assaporare o gustare non si può avere fretta. Già… la fretta: nemica delle nostre giornate, tutto va veloce ma spesso questo impedisce l’ascolto, l’osservazione, l’intuizione.
Ed ora gustatevi il primo luogo che siamo andati a visitare:
PESARIIS: il paese degli orologi in Val Pesarina. La “Valle del tempo”
Proprio per uscire dalla frenesia del tempo, all’interno del borgo di Pesariis si trova un percorso fra case tipiche e murales originali alla ricerca di orologi.
Ogni orologio ha una sua storia e si possono osservare come i meccanismi pur diversi fra loro portano allo scandire del tempo ognuno con la propria storia, non solo per misurare il tempo ma per sapere il segno zodiacale e la situazione astrale del momento. Non è curioso?
Partiamo dal museo del paese e chiediamo la piantina delle strade. Ci informano che possiamo anche scaricare l’App “Tic-Toc Pesariis”, un’applicazione gratuita che permette di visualizzare le informazioni sugli orologi che si incontrano lungo le strade e le piazze di Pesariis.
Perché proprio queste vie fanno la particolarità di Pesariis: sono costellate da orologi, murales dedicati al tempo, ingranaggi e angoli da foto perfetta.
GLI OROLOGI DI PESARIIS
Ecco il primo che troviamo, un ‘orologio a palette giganti’. Ogni rullo di palette è azionato da un motore comandato dall’orologio pilota e questo modello è stato sotituito fin dagli anni ’60, quando i quattro rulli a palette verticali sono stati sostituiti con due rulli a palette orizzontali. E’ interessante sapere che questo sistema sarà ripreso nei teleindicatori delle stazioni e degli aereoporti.
Orologio a vasche d’acqua
Camminando troviamo l’orologio a vasche d’acqua. E’ riferibile al modello della clessidra ad acqua. La clessidra ad acqua è uno strumento di misura del tempo documentato fin dalle prime testimonianze della civiltà egizia e costituisce probabilmente uno dei primi strumenti attivi (dopo i sistemi solari di tipo passivo) usati dall’uomo per questo scopo. (Fonte http://www.pesariis.it/pae_oro_acqua/)
Meridiana del 1770
Come potrebbe mancare la meridiana? Questa è un modello a doppia divisione: l’ora italica da campanile e l’ora d’oltralpe, che coincide con l’ora solare attualmente in uso. Quest’ultima divisione era usata dagli stati tedeschi e venne aggiunta durante il dominio asburgico. Le ore sono segnate in corrispondenza di ogni linea. Al centro è fissata un’asta chiamata gnomone, che proietta un’ombra; l’ora è quella indicata sulla linea di divisione che collima con l’estremità dell’ombra. (Fonte http://www.pesariis.it/pae_mer_capellari/)
Orologio a scacchiera (LED)
Negli anni Trenta si sviluppa un periodo di ricerca sulla rappresentazione dell’ore senza le tradizionali lancette. In questo contesto nasce a Pesariis un tipo particolare di orologio, denominato orologio a scacchiera, con i numeri ricavati da una scacchiera di quadratini che, cambiando colore (bianco o rosso) formano le varie cifre. (Fonte http://www.pesariis.it/pae_oro_scacchiera/)
Orologio di Leonardo Da Vinci
Leonardo Da Vinci (1452-1519) nei suoi vari studi si occupò anche di meccanismi utili alla misura del tempo. Negli orologi di quel periodo, il tempo era regolato da una lama che oscillava avanti e indietro; la velocità variava al variare dei pesi posti all’estremità.
Questi sono solo alcuni degli orologi che troverete a Pesariis. Da non dimenticare di visitare Il Museo dell’Orologio che accoglie orologi da parete e da torre che testimoniano quasi trecento anni di storia di questa attività, che rappresenta per la vallata e per la Carnia un fenomeno socio – economico rilevante.
E per finire un buon pranzo con la cucina tipica di Pesariis
Niente di meglio che concludere con gusto una giornata nel segno delle tradizioni della Carnia. Ci siamo fermati al Ristorante Da Sardo, di Roberto (il “cuciniere” come si definisce lui) e Cinzia, sua moglie, proprio di fronte all’Orologio a vasche d’acqua.
Ci hanno accolto con gentilezza e tutto il pranzo si è svolto in modo semplice gustando i Cjarsons , gnocchi di pane con speck conditi al burro fuso e ricotta affumicata e, per finire, il frico con le erbe e polenta.
Purtroppo, al dolce non siamo arrivati perché eravamo davvero sazi, ma ci siamo ripromessi di ritornare.
Ve lo consigliamo: una delizia per chi come noi ama i piatti tipici (ma anche con opzioni e rielaborazioni vegetariane).
Riflessioni di questo itinerario sul mio diario
- Sul tempo, osservare l’ingegno degli uomini che in epoche differenti hanno creato orologi per poter scandire il tempo, lo studio meccanico, il fascino artistico, il collegamento all’astronomia e all’astrologia che delinea da secoli la curiosità che ha l’uomo di conoscere anche oltre il tempo.
- La qualità del tempo dedicata ad assaporare ogni orologio, quasi fossero gli orologi della mia vita a dirmi ”ogni cosa ha il suo tempo”.
- Le opere sui muri di un’arista che voglio chiedere se si può conoscere, per ora ho solo vaghe informazioni, ma vi farò sapere.
- Luogo dove ritornare per i dintorni da esplorare con le sue passeggiate e i negozi tipici.
E’ stata una giornata armoniosa e ricca di sensazioni.
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