MAXXI Bulgari price: l’arte del gioiello sostiene i giovani talenti del mondo dell’arte

Bulgari, una maison per cui creare è Arte, ha unito il suo nome a quello del Museo MaXXI  (http://www.maxxi.art) per sostenere i giovani talenti del Mondo dell’arte con un premio, il MaXXI Bulgari Prize.

Si tratta, come spesso avviene, dell’incontro di due realtà con una storia ben definita ma che comunque credono, citando Jean Christophe Babin, CEO di Bulgari, che “Sostenere i giovani talenti significa investire sulla creatività del nostro tempo e sul futuro” e che per Bulgari questa occasione sarà “un ulteriore stimolo e fonte di ispirazione”.

Per questo motivo la celebre Maison ha stretto la mano al Museo di Roma in vista di una collaborazione che prevede 6 edizioni a partire da quella del 2017, alle quali potranno concorre vari artisti del panorama internazionale contemporaneo.

Polo nazionale

Per quanto riguarda quest’anno, lo scorso 3 ottobre sono stati presentati in anteprima all’Hotel Bulgari di Londra, in un evento su invito, i lavori dei tre finalisti, selezionati fra una vasta rosa di partecipanti provenienti da varie nazioni da una giuria composta da esperti quali Hou Hanru, Direttore artistico MAXXI, Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI Arte, Hans Ulrich Obrist Direttore Artistico della Serpentine Galleries, Yuko Hasegawa, Direttore artistico del MOT e David Elliott, curatore indipendente.

Il Premio MaXXI non è una novità, avendo il Museo romano aperto le porte a questa possibilità di sviluppo delle capacità talentuose dei giovani tramite un premio ormai da 15 anni.

Allo stesso modo Bulgari non è nuovo alla collaborazione artisti internazionali come Zaha Hadid e Anish Kapoor, che hanno rinnovato uno dei loro must, l’anello B.zero1.

Tornando a questa prima edizione, non ci resta che elencare i nomi dei tre finalisti, che esporranno al MaXXI le loro opere site specific a maggio 2018 mentre a ottobre la giuria internazionale decreterà il vincitore, la cui opera diverrà parte integrante della collezione del Museo.

I finalisti, sono Invernomuto, nato nel 2003 dall’intesa tra Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi, Talia Chetrit e Diego Marcon.

Il vincitore? Nessun pronostico ma una certezza: a vincere sarà l’Arte!

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