Incontriamo l’Ing. Massimo Introzzi, laureato in ingegneria e master in Bocconi, con diverse esperienze nel mondo delle multinazionali ed in seguito all’interno di aziende proprie. Oggi si occupa attraverso le sue società di due ambiti: il primo quello dei medi investimenti focalizzandosi particolarmente sulla finanza straordinaria per l’azienda, operazioni sul capitale e ricerca di partner finanziari o industriali; il secondo quello relativo alla consulenza strategica ed operativa. Questo per PMI Italiane ed Europee.
Le aziende sono consapevoli di quali sono i problemi in partenza?
Non tutte, molto spesso soprattutto le aziende di media grandezza hanno una percezione di quali possano essere i loro problemi, ma non sono in grado di identificarli in modo preciso.
Voi li aiutate ad individuare il loro percorso?
Quello che viene percepito e osservato, nella maggior parte dei casi, è il risultato del problema, perché spesso manca la capacità di comprendere qual è stata la reale difficoltà che ha generato quel risultato non soddisfacente.
Di solito che genere di aziende si rivolgono a voi?
Le aziende che si rivolgono a noi sono tendenzialmente del settore manifatturiero, con una certa prevalenza per quel che riguarda i servizi del mondo tecnologico. Molte attività di management
vengono fatte anche sulle startup , aziende all’inizio del loro ciclo di vita. Tutto questo accade anche grazie alla mia esperienza di Business Angel.
Chi sono i Business Angel ?
Il Business Angel, è una persona fisica che si appassiona a una startup, la finanzia e l’aiuta, portando, oltre al capitale, la propria esperienza, così come conoscenze e contatti. Il Business Angel a differenza dei fondi di investimento, investe risorse proprie e spesso abbraccia il progetto con entusiasmo, facendolo decollare.Per questo motivo noi siamo dei supporter a 360°per le aziende con esperienza manageriale e capitale.
Quindi intervenite quando ci sono delle criticità, le individuate e cercate di trovare delle soluzioni. E quali sono gli strumenti che utilizzate di solito?
In genere lo strumento principale è la conoscenza profonda dell’azienda che si ottiene con sessioni di lavoro vis-a-vis con l’imprenditore od i managers, in secondo luogo non mancano le interviste, acquisizioni di documentazioni relative ai processi, alle procedure, una analisi di quelli che sono i dati che servono per conoscere ogni passaggio delle procedure.
Poi abbiamo una serie di modelli qualitativi e quantitativi per la valutazioni degli impatti delle criticità ed i miglioramenti possibili e per valorizzare le potenzialità dell’azienda in termini economico finanziari.
Massimo, ci ha regalato un piccolo excursus sulla realtà moderna delle piccole e medie imprese, con tutte le loro difficoltà e la necessità di soluzioni adeguate che siamo certi che non mancheranno di venire trovate e applicate nel modo migliore.