Un giorno tramite una cara amica mi viene presentata Adele. Adele Aumms come ama farsi chiamare da scrittrice, è una donna semplice ma molto attiva su più fronti, sia quello scolastico che quello familiare.
Al nostro primo incontro, mi regala una copia del suo libro “Svenja, verso le luci del Nord” e sull’onda di una grande empatia nasce una collaborazione con il LAB, per aiutarla a divulgare la sua prima opera e farla conoscere.
Sono felice del mio lavoro, che come intuite non è unicamente quello di blogger (per i curiosi, ecco il sito www.therighttool.eu) per la possibilità di incontrare persone con le quali stabilisco una relazione a volte anche a livello affettivo, che mi permette di arricchirmi ogni giorno di quello che donano contraccambiando con consigli utili per la realizzazione dei loro sogni.
Così dopo aver letto il libro, stabilisco con Adele, una simpatica “tattica” per fare in modo di farlo conoscere, cominciando da questa intervista una collaborazione che ci auguriamo permetterà di far arrivare quest’opera a quante più persone possibile.
Come mai hai scelto di scrivere un libro?
È stata una sorta di scommessa con me stessa, una sfida, una prova di determinazione.Avevo scritto in altre forme in precedenza, ma esse non avevano quel carattere di “totale libertà“ che dovrebbe connotare un romanzo. All’interno di esso si plasma lentamente una realtà prima inimmaginabile. Diciamo che posso definirlo come una sorta di sogno segreto nel cassetto che si è magicamente realizzato!
Quali sono state le tue emozioni nel comporlo?
Le mie emozioni? Molte, anzi moltissime e decisamente intense. Direi che mi hanno fisicamente guidata e sostenuta nella stesura del romanzo.
Vi è dell’autobiografia in questo libro, quanto Svenja è simile ad Adele?
Le due donne sono interconnesse e una vive della vita dell’altra per esprimersi. Svenja ha dei connotati suoi peculiari: ha assorbito alcune mie esperienze ma credo proprio che nessuno saprà mai realmente quali sono veritiere, quali romanzate.
La stessa ragione per cui mi chiamo Adele Aumms è un dato significativo. Aumms è un termine legato alla vita di Svenja, e chiunque ami l’India e lo yoga può intuirne la ragione.
Quale sarà la tua prossima realizzazione editoriale?
Sto scrivendo un romanzo con molti personaggi. Il tema centrale è la Grande Madre Cosmica “The divine feminine” direbbe una donna straordinaria e saggia che io conosco profondamente. Nel frattempo mi è stata proposta un’intervista ad una sopravvissuta ebrea.
Ed ora cara Adele l’ultima domanda e se il Nonsolowork fosse la tua lampada di Aladino che cosa chiederesti?
Semplice la risposta! Vorrei che “Svenja, verso le Luci del Nord” possa avere una grandissima diffusione. In primis perché credo che il romanzo potrebbe aiutare molte persone, soprattutto donne, ad affrontare le difficoltà che la vita inesorabilmente presenta loro. Credo di offrire a tutte loro una speranza e una luce oltre l’oscurità, e tramite la fama potrei aiutare molte persone in difficoltà con i ricavati del libro.
Il mio romanzo tratta, in particolar modo, il tema della trascendenza. Se proprio bisogna superare i confini della realtà… allora si ha una ragione in più per sostenere i più bisognosi.
Noi crediamo fortemente che la Lampada di Aladino di NonSoloWork possa essere un ottimo veicolo!
PRESENTAZIONE LIBRO
29 GIUGNO ORE 17.30
Piazza Vittorio Emanuele 108 Roma
4 commenti su “Adele Aumms ci presenta il libro Svenja, verso le luci del Nord”
Molto interessante. Scrittrice dal tema trascendenziale… ?
Molto interessante, metto in lista, grazie!
è un’intervista molto significativa, merita di essere condivisa.
Peccato che il 29 non posso, sarei venuta molto volentieri