Si parla tutti i giorni di inquinamento causato dalla plastica. Gli effetti ormai devastanti, vanno oltre il conoscibile e stanno alterando gli equilibri ambientali e fisici della Terra e di noi, suoi abitanti.
Sembra la solita frase retorica dire, che tutto parte da noi, ma se non si cambia la coscienza nel merito di questo argomento, poco avremmo da vivere ancora in questo habitat.
Quindi ecco alcuni consigli di cui da oggi scriverò, da applicare nella vita quotidiana per incominciare un cammino educativo da divulgare e condividere.
L’argomento di oggi … facciamo acquisti consapevoli! Non compriamo piatti, bicchieri e posate di plastica ma usiamo i materiali come il bambù o la lolla di riso.
Acquistabili anche su Amazon a costi accessibili sono una ecologica alternativa alla plastica e stanno comunque cominciando a toccare la sensibilità di coloro che attraverso acquisti coscienti decidono di essere un esempio.
Molti catering stanno adottando questa alternativa ma ancora pochi rispetto alla velocità con cui dovrebbe essere fatta questa sostituzione.
Il mio pensiero in merito è alla mense delle aziende e scolastiche. Centinaia di persone ogni giorno usano piatti e bicchieri di plastica ma non sarebbe semplice cambiare il fornitore per qualcosa di naturale , anche se il prezzo varia così da avere uno sguardo lungimirante sul futuro?
Interessante questa iniziativa, fatta a Vimercate ma ancora troppo poche queste attenzioni e scollegate dalla globalità . http://www.monzatoday.it/attualita/scuola-plstica-vimercate.html
Nella filiera della responsabilità i vertici non potrebbero pensare di fare questo passaggio? e cosa succederebbe se per una settimana, l’Italia si rifiutasse di acquistare plastica? Forse la risonanza a livello mondiale sarebbe differente.
Ma cosa possiamo fare per cambiare anche nella nostra quotidianità ?
Conoscete la possibilità di avere piatti biodegradabili e inserire senza problemi in lavatrice in lolla di riso per tutti i giorni ?
A breve , ancora ospiti del Nonsolowork, Marco e Stefania a raccontarci cosa è cambiato dal 2017 ad oggi e quali sono stati gli sviluppi di ricerca riguardante la lolla di riso. https://www.futurepowersrl.eu/
Nelle coltivazioni agricole vengono consumati milioni di vasetti di plastica per i trapianti e il progetto della sostituzione di questo con la lolla di riso, rende il terreno meno nocivo.
Vi aspetto nei prossimi giorni per ulteriori approfondimenti. NonSoloWork crede in un Mondo migliore!
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2 commenti su “Inquinamento dalla plastica? Partiamo da noi”
Sono sempre stata a favore del bambù, non conoscevo la lolla di riso. Sperimenterò
Bellissimo questo articolo! Ottimi consigli che tutti dovremmo iniziare a mettere in pratica. Io già evito di comprarla il meno possibili. Poi comunque ora ci sono tante alternative biodegradabili. 🙂