Il primo robot assunto come attore sarà Erica. Nel film di prossima uscita ‘b’ sarà presente la prima intelligenza artificiale assunta, pagata e fatta lavorare come attrice.
Le AI stanno entrando a pieno titolo in molti campi della nostra società, abbiamo parlato anche del loro utilizzo in relazione alla cura dei pazienti, ma come si comporteranno nelle arti liberali?
La storia di Erica, robot assunto come attore
E’ ‘nata’ in Giappone come androide per leggere le notizie del telegiornale, creata dai robotisti Hiroshi Ishiguro e Kohei Hogawa.
Erica ha fattezze umane, scelte grazie a uno studio sulle preferenze estetiche degli spettatori dei canali di informazione giapponesi.
Il termine ‘Robot’ rimane insufficiente: è infatti una AI, intelligenza artificiale, in grado di memorizzare e imparare dalle proprie esperienze.
Nel 2018, anno del suo lancio pubblico come ‘host’, non era in grado di muovere gli arti e poteva solo abbozzare espressioni. Oggi invece la ricerca l’ha portata a una naturalezza di movimenti e reazioni.. da film.
Il punto di vista di una AI
Agli attori viene sempre chiesto di portare il proprio vissuto nella recitazione e la trama di ‘b’ parla di un androide davanti ai dilemmi del perfezionamento del Dna.
Il film ‘b’: trama e contenuti
La trama parla di uno scienziato che dà vita a una AI, per poi proteggerla da un futuro ritiro.
La trama sembra scontata fantascienza, con idee trite e già viste, ma tutta l’attenzione sarà sulla protagonista.
Il film avrà un costo stimato di 70 milioni di dollari, a finanziarlo un gruppo internazionale formato da Bondit Capital Media, Happy Moon Productions, Ten Ten Global Media e Life Entertainment. A dirigerlo Tony Kaye.
Le riprese dovrebbero ricominciare a Giugno 2021.
Come insegnare a recitare a Erica
Prima che le riprese avessero inizio, gli scienziati hanno dovuto insegnare a Erica a recitare in una commedia attraverso metodi adattati alle sue condizioni di robot.
“Insegnare a una AI a essere se stessa non è un compito facile.”
“In altri metodi di recitazione, gli attori usano le proprie esperienze di vita per il ruolo. Tuttavia, Erica non ne ha. Sono state create dal nulla per interpretare il ruolo. Abbiamo dovuto simulare i suoi movimenti e le sue emozioni attraverso sessioni individuali, controllare la velocità dei suoi movimenti, parlare dei suoi sentimenti e supervisionare lo sviluppo del personaggio e del suo linguaggio del corpo.”
Così ne parla il produttore Sam Khoze.