Gennaio: perché si chiama così e quante curiosità nasconde. Gennaio è un mese con una storia strana. Scopriamola insieme.
Il nome e la ‘data di nascita’
Gennaio è il primo mese dell’anno per il calendario gregoriano, e il suo nome deriva da Giano, divinità romana preposta ai luoghi di passaggio, come ponti, porte di città o entrate simboliche, e che per estensione diventa anche protettore del tempo di passaggio, come quando si passa da un anno all’altro.
Pur avendo questo nome romano, proprio nell’antica Roma non c’era il concetto di primo mese dell’anno, in quanto l’inverno in toto era visto come un periodo indipendente, senza divisione in mesi. Il calendario contava infatti 304 giorni e non veniva collegato all’anno solare. Solo con Numa Pompilio, intorno al 713 a.C., verranno aggiunti Gennaio e Febbraio, passando così a 355 giorni annui.
Un tempo era il mese del ritiro
E’ un mese completamente invernale e il tipico freddo che lo accompagna lo ha anche per lungo tempo caratterizzato.
Prima del mondo industriale Gennaio era per antonomasia il mese dei lavori in casa, ma non fraintendete. Durante questi 31 giorni si riparavano gli attrezzi per il lavoro dell’anno, si creavano gli utensili di bottega, i calzari, si lavorava il legno per creare tutto il necessario per i mesi di primavera ed estate. Il buio arrivava presto e, se l’annata precedente non era stata buona, questo era anche un bene perché si andava prima a letto e la fame, spesso, scompariva così.
Durante Gennaio buona parte delle provviste raccolte e conservate erano utilizzate: in giro non c’erano frutti e come verdure invernali resistevano giusto le verze, i radicchi o i cavoli.
Gli ultimi giorni del mese, detti della merla, sono anche i più freddi dell’anno per tradizione. Il loro nome tradizionale deriva da una storiella dove una merla, bianca di colore, si rifugiò in un camino per il freddo diventando tutta nera e ricomparendo per sempre così da quel primo di Febbraio.
Gennaio: perché si chiama così e quante curiosità nasconde. Le tradizioni del mese
Per la tradizione cristiana un appuntamento importante è all’inizio del mese, il 6, ovvero l’Epifania. Celebra la manifestazione della divinità di Gesù al mondo e viene legata dal racconto della visita dei Magi. Se invece andiamo in Oriente questa stessa festa è fissata per il 19, legata al battesimo di Gesù.
Altra storia quella della Befana. Porta regali e dolciumi nella notte tra il 5 e il 6, e la sua figura è praticamente solo italiana. Probabilmente si lega alle figure propiziatorie dei solstizi, presenti nelle culture e tradizioni popolari, e alcuni sono comunque riusciti a legarla alle vicende evangeliche.
Gaspare, Melchiorre e Baldassarre infatti, in viaggio verso Betlemme, avrebbero incontrato una vecchia alla quale chiesero la strada giusta. Chiestole poi di unirsi a loro, ma ricevuto un no come risposta, se ne andarono. Passarono poche ore e la vecchia si pentì, preparò un cesto di dolciumi e si mise a cercarli. Non trovandoli bussò a ogni porta e a ogni bambino diede uno dei dolciumi.