FUTURE POWER – Fatti, non parole  3.a parte

Foto cielo e alberi

Con FUTURE POWER, non si può non dire “detto-fatto”. Parlare con loro, di economia circolare e di salvaguardia di tutto l’eco-sistema, significa imbattersi in una realtà fatta di studi, approfondimenti, know-how che consentono una reale applicazione.

Riprendendo il concetto Marco, come si può utilizzare tutto questo?

«Installare un “contenitore anaerobico”, dimensionandolo al numero di abitanti di una città o, meglio, di un singolo quartiere (principio di localizzazione distribuita della fonte di energia – Rif. Concetti di Smart Greed – Le Comunità dell’Energia di Livio De Santoli n.d.r.) significherebbe distribuire energia direttamente presso le utenze, e contemporaneamente smaltire localmente gli scarti organici prodotti dalla stessa utenza elettrica, evitando costosi trasporti e migliorando l’efficienza di tutto il sistema. Con il Politecnico di Milano, dipartimento di Design di Architettura, abbiamo già definito le linee guida di questo progetto, denominato “Impianto di quartiere”, sfruttando sfalci, potature del verde urbano, e “umido” delle cucine di ogni appartamento.

Per inciso, da una tonnellata di questo scarto organico si ricavano 400kWh di energia elettrica e altrettanti 400 kwh di energia termica disponibile per la climatizzazione degli edifici. In pratica, si sarà prodotta energia in maniera pulita, necessaria sia per il servizio reso alla comunità (lo smaltimento intelligente dei propri scarti), sia per la vitale energia prodotta. ANZI, RECUPERATA! Perché nel percorso di economica circolare qui dimostrato, sono arrivato a questo punto del ciclo, producendo energia semplicemente utilizzando elementi di scarto che ognuno di noi ha prodotto come consumatore, per mangiare, per vivere dignitosamente e nel rispetto dell’ambiente e degli altri, quindi per prosperare nel rispetto della Casa Comune, come Papa Francesco definisce il nostro Pianeta Terra.

Siamo al terzo incontro con Marco Baudino della FUTURE POWER e può essere illustrato ancora molto. Ci piacerebbe ora sapere che cosa vorrebbero fare, quali sono i loro progetti.  www.vipot.it

Ce li accennano e qui capiamo che con loro ci dovremo vedere ancora una volta.

Se volete approfondimenti, la redazione è pronta ad accogliere le vostre richieste di contatto con la Future Power.

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