Ho deciso di cominciare a vedere nel mondo quali aziende hanno dei valori etici, utili al benessere del nostro Pianeta. Vi premetto che il materiale che ho trovato on line è stato confrontato per valutare se veramente quest’azienda ha principi etici, così come dichiara e ho fatto anche richiesta di poter intervistare qualche responsabile della sede di Amsterdam per avere più dettagli.
Buona lettura Nonsoloworkiani.
Fairphone, con sede ad Amsterdam, ha la missione di contribuire alla creazione di un’industria di telefonia più equosolidale possibile, dando la priorità alle persone e all’ambiente, partendo dall’ approvvigionamento responsabile delle materie materie prime e al benessere dei propri lavoratori.
Il prodotto finale Fairphone è progettato affinché la sostituzione di parti e la riparazione siano possibili. Così facendo, contribuisce attivamente alla riduzione di rifiuti elettronici e alla valorizzazione del prodotto già acquistato. Più a lungo il prodotto è utilizzabile, minore è il suo impatto a livello ambientale. Questo approccio va contro la media di mercato, secondo la cui gli smartphones vengono cambiati ogni 24 mesi. L’avanzamento ad alta velocità della tecnologia ha creato un mercato nel quale si è più focalizzati sul creare e lanciare nuovi prodotti, perdendo la manualità nel riparare e nell’investire per usare il prodotto più a lungo.
Ogni anno vengono prodotte quasi 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, ovvero più di sei chili per ogni persona sulla terra. Con questo obiettivo di riduzione dei rifiuti elettronici, Fairphone vuole incoraggiare il riutilizzo e riparazione dei telefoni, ricercando come riciclare e ridurre i rifiuti elettronici. Infatti, l’azienda mette a disposizione per l’acquisto parti di ricambio e offre tutorial che aiutano il proprietario dello smartphone a riparare personalmente il proprio telefono. Inoltre, promuove il riciclaggio di smartphones usati e per ogni articolo riciclato, offrono dei voucher di rimborso di 20 euro sull’ordine del loro nuovo prodotto Fairphone 3.
Il 55% dei telefoni usati mandati a Fairphone vengono rigenerati e venduti attraverso partner di fiducia, dopo la rimozione sicura e certificata di tutti i dati personali. Il 45% degli smartphone non più funzionanti vengono mandati ad un impianto di riciclaggio in Europa, dove vengono recuperati i pezzi di materie prime all’interno del telefono.
L’impegno di Fairphone nel creare smartphones equosolidali parte dall’estrazione delle materie prime usate per l’elettronica degli smartphone. I materiali contenuti nei telefoni entrano nella catena di produzione dal settore minerario, un’area difficoltosa per quanto riguarda la sostenibilità. Inquinamento, condizioni di lavoro precarie e lavoro minorile sono alcune delle problematiche che richiedono attenzione. Fairphone cerca di avere un impatto positivo, utilizzando materie prime estratte sostenibilmente, e riciclando il materiale già disponibile ed usato nel mondo dell’elettronica. In collaborazione con i suoi partners, Fairphone si impegna per migliorare le condizioni lavorative e le possibilità di crescita dei suoi dipendenti.
La maggior parte degli smartphones a livello mondiale vengono prodotti in Cina, ma la grande domanda e produzione ha un costo sulla vita dei lavoratori. Fairphone vuole dare il suo contributo al miglioramento delle condizioni del lavoro, tra cui la sicurezza, la rappresentanza dei dipendenti e gli orari di lavoro. Inoltre, Fairphone è membro del Clean Electronics Production Network (CEPN), un’iniziativa che la lo scopo di ridurre a zero l’esposizione dei lavoratori a sostanze chimiche tossiche presenti nelle lavorazioni per nell’industria elettronica.
Per saperne di più ed aggiornarvi sull’etica, la missione e i prodotti Fairphone, eccovi il sito internet: https://www.fairphone.com/it/