Facebook diventa Meta: cosa cambia?

Facebook diventa Meta: cosa cambia? Mark Zuckerberg ha dichiarato ufficialmente che una nuova Era è iniziata. E’ stato lanciato Meta, “il prossimo capitolo di internet e della nostra società a detta del creatore. Cerchiamo di capire cosa intende e cosa cambierà nel breve periodo per noi comuni mortali.

Meta, il lancio pubblico

Come simbolo ha l’infinito. Zuckerberg ha presentato questo progetto con parole a dir poco messianiche. Meta sarà un nuovo mondo per una nuova società. Per ora non può ancora entrare in funzione solo perché, così lascia intendere il comunicato, “deve essere prima compreso e accettato dal pubblico“, non pronto a questi salti storici.

Premesso che è solo un annuncio fatto in anticipo sui tempi, è certo un ottimo momento quello che Zuckerberg sceglie per lanciare la rivoluzione. Proprio in questi giorni la sua creatura, Facebook, ha subito due batoste che potrebbero segnarne la storia: da una parte i Facebook Papers (ne abbiamo parlato qui), dall’altra lo storico sorpasso che Microsoft ha effettuato su Apple diventando l’azienda più ricca al mondo con quasi 2.460 miliardi di dollari, deviando così capitali e finanziamenti molto importanti.

Ed è proprio agli investitori che Zuckerberg fa arrivare in questi giorni la lettera dove spiega che il gruppo Facebook cambia nome, diventando Meta, da ‘Metaverso’, e sarà una “Social Technology Company” e non più un semplice gruppo di social network.

Facebook diventa Meta: cosa cambia?

Cosa è Meta?

A quanto lasciato trapelare, sarà il nuovo modo di vivere esperienze in internet. Realtà virtuale e realtà aumentata, sviluppate grazie a Oculus, faranno vivere l’utente all’interno degli spazi internet, attraverso l’uso di visori VR sempre più raffinati.

Un vero e proprio mondo parallelo dove ogni utente entrerà con il ‘proprio corpo’ digitalizzato. Ogni spazio, luogo, stanza o esperienza saranno alla portata di click come noi oggi apriamo una pagina sulla rete. Infilandoci un caschetto o un visore, potremo andare in uno dei mondi creati per noi.

In ogni momento potremo entrare nel Metaverso da ovunque ci sia una connessione Internet e incontrare chi lo stia usando in contemporanea.

Cos’è il Metaverso

Il Metaverso sarà uno spazio virtuale abitato da avatar, oppure uno spazio fisico abitato da ologrammi. La scommessa è infatti maggiormente lanciata verso la prima idea, ovvero strutturare un intero universo parallelo abitato da ricostruzioni digitali degli utenti, ma svilupperà anche, con la realtà aumentata, la presenza di persone distanti in luoghi vicini.

In questo futuro sarai in grado di teletrasportarti istantaneamente come un ologramma per essere in ufficio senza spostarti, a un concerto con gli amici o nel soggiorno dei tuoi genitori. Questo aprirà più opportunità, non importa dove vivi. Sarai in grado di dedicare più tempo a ciò che conta per te, ridurre il tempo nel traffico e ridurre la tua impronta di carbonio“. (lettera agli investitori)

Facebook diventa Meta: cosa cambia?

Facebook non cambia nome

Sembra quasi che la preoccupazione più assillante di questi giorni fosse aprire la propria pagina Facebook e trovarla con un altro nome. Questo non accadrà: a cambiare nome è il gruppo e non il social network in particolare. Facebook, Instagram, WhatsApp e le altre aziende del gruppo faranno ora riferimento alla holding Meta.

Khaby Lame per il lancio social di Meta

Ed è uscito anche lo spot per presentare al grande pubblico la facilità di entrare e interagire con questo nuovo modello sociale. Zuckerberg ha scelto Khaby Lame, l’influencer più importante del momento. “Nessuno fa sembrare semplice andare in giro nel metaverso come Khaby Lame“.

Lame usa il gesto del teletrasporto dei personaggi di Dragon Ball per passare da un mondo all’altro in un momento. Da una partita a scacchi a una spiaggia, per tornare nel giardino di Zuckerberg.

Cambiamenti istantanei nel mondo del lavoro?

Per molti lavoratori sì, in due direzioni: consumatori e creators.

Da una parte si prevede che il primo sviluppo sarà verso le riunioni digitali, che negli ultimi due anni hanno dimostrato la loro importanza. Essere presenti a un meeting a migliaia di chilometri di distanza può rivoluzionare il mondo del lavoro, e può farlo in breve tempo.

Dall’altra parte Meta ha intenzione di sviluppare un vero e proprio mercato di oggetti digitali. Dall’arredamento digitale alle personalizzazioni degli avatar. Un intero settore di creator digitali passerà in breve dal fare video o pagine web a creare oggetti tridimensionali utilizzabili in realtà virtuale o aumentata.

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