European Women in VC: donne unite nel mercato dei fondi europeo. Anche una società “di capitali” può e dovrebbe essere paritaria. Con questo argomento nasce Europian Women in VC (Venture Capital), con lo scopo di essere presenti nel mercato azionario e fare la differenza grazie e in quanto donne.
Sono ad oggi oltre 350 le donne che partecipano a questo gruppo di investimento, proveninenti da più di 20 Paesi, tutte già partner o fondatrici di fondi d’investimento. La Europian Women in VC le raccoglie in un gruppo che si muove in maniera coordinata all’interno del mercato, facendo della loro storica minoranza una forza. Il gruppo controlla capitali per circa 15 miliardi di euro.
European Women in VC: donne unite nel mercato dei fondi europeo, come nasce
Nasce come una vera e propria community. Davanti alla ‘stra-presenza’ maschile (e spesso maschilista) nel mercato dei capitali, nel 2017 venticinque donne imprenditrici provenineti da 7 Paesi dell’Europa centrale decidono di allearsi. Pongono il loro quartier generale a Varsavia e ne parte una richiesta di finanziamento del capitale proprio con lo scopo di diminuire la disparità di genere, oltre a un rapporto alla Commissione europea sulla mancanza di rappresentanza femminile nel settore del capitale di rischio in Europa.
Alla Commissione vengono poi suggeriti una serie di interventi da porre in atto per il coinvolgimento delle donne nel capitale di rischio e una petizione per la parità di accesso. European Women in VC raccomanda anche la creazione di un fondo di co-investimento a livello istituzionale di Unione Europea per abbinare i finanziamenti VC alle fondatrici donne. Questa leva strategica non è una novità, in quanto viene già utilizzata per settori chiave che necessitano una spinta ulteriore oltre al libero finanziamento (l’intelligenza artificiale e la tecnologia spaziale, tra le altre). Tuttavia, il gruppo afferma che “il 90% dei VC guidati da donne è bloccato dall’accesso a tali finanziamenti poiché i VC devono avere il sostegno del Fondo europeo per gli investimenti per essere ammissibili”.
Con un inizio così brillante il proseguo non si è fatto attendere. Da ormai 5 anni European Women in VC è una realtà che lavora per far emergere le venture capitalist donne nel mercato dei fondi. Ogni Paese coinvolto ha espresso una sua ambascitrice e il progetto conta oggi 19 ambasciatrici in Europa e Israele. La nostra ambasciatrice per l’Italia è Alessandra Lomonaco, startup advisor, responsabile scouting aziendale, founder e board member di BioPharma Network, socia di GammaDonna e mentor di Young Women Network.
L’attuale situazione ‘di genere’ nel mercato fondi europeo
European Women in VC lavora in un settore che, in quanto a parità di genere, deve fare ancora molta strada. Solo l’1,7% di tutto il capitale presente nel mercato europeo dei fondi è riconducibile a donne fondatrici. Solo il 10% dei VC europei ha un team di società che rispetti una eguaglianza tra sessi. Alle società di venture capital guidate da donne sono riconducibili 5 dei 51 miliardi di euro detenuti da tutte le società di venture capital del territorio europeo.
“Vorremmo fare dell’Europa nel 2030 il continente con la più alta crescita di donne fondatrici di tecnologia, CEO e investitori tecnologici“