Emanuela Riccioni: insegnare la natura ai più piccoli. Oggi vogliamo parlarvi di Emanuela Riccioni, un’illustratrice che ha attirato la nostra attenzione soprattutto per due motivi.
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Emanuela Riccioni
Emanuela Riccioni è nata a Roma nel 1968. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico ha conseguito il diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma, iniziando la sua carriera di illustratrice. Attualmente chiunque volesse fare visita al suo studio si può recare a Venzone (Ud), per visitare il laboratorio ‘Fabula Vitae’.
Nella sua carriera ha prestato le sue illustrazioni per diversi progetti, ricordiamo per esempio la collaborazione con “La casa delle Farfalle” di Bordano, con l’associazione International Adoption e con la mostra “Le Immagini della Fantasia” di Sarmede a Venzone. E’ stata anche autrice delle illustrazioni del volume Storie Scare, di Pre Toni Beline.
Ma potremmo dire che la sua vera passione la dimostra nei laboratori che fa presso scuole, centri diurni, biblioteche e associazioni.
Emanuela Riccioni: un’illustratrice ‘naturale’
Iniziamo subito con l’aspetto che ci ha colpiti per primo: le illustrazioni. Come vuole gran parte dell’illustrazione contemporanea, siamo di fronte a immagini leggere, con toni pastello per lo più e richiami alla natura. Quello che ci è piaciuto molto è il rapporto più stretto del solito proprio con gli elementi naturali.
Tutte le illustrazioni di Emanuela sembrano dipinte su foglie d’albero, con foglie e, se si può dire, per le foglie. Gli elementi floreali invadono così bene la superficie che anche le rappresentazioni umane diventano come fatte di petali. I disegni vengono applicati su superfici diversissime, e quando è il turno delle stoffe sembra proprio di vedere i fiori prendere vita.
Non è un caso che, a parere nostro, le migliori illustrazioni siano proprio quelle che vedono la natura contemplata, accarezzata da un vento primaverile senza mai diventare sfondo per qualcos’altro.
Emanuela Riccioni: insegnare con il laboratorio
Ed eccoci alla seconda cosa che vogliamo dire su Emanuela. L’importanza dei laboratori artistici, soprattutto se fatti con i bambini.
Non tutti coloro che dipingono sono portati a tramandare la creatività ai bambini. Ci vuole sempre una semplicità difficile da raggiungere, un uso dei materiali che prescinda dalle indicazioni, una facilità di linguaggio che colpisca la mente libera e creativa dei più piccoli.
Fare un laboratorio artistico con i bambini è un atto di fiducia: si dà a tutti i bambini la possibilità di vedere cose che non esistono ancora, di fare qualcosa che solo loro possono fare e che nessuno, mai, potrà rubare. Si tratta di dare più strumenti al futuro.
Vogliamo esagerare?
Può sembrare un paradosso, ma fare questi laboratori al di fuori delle istituzioni è meglio ancora! Biblioteche, associazioni, spazi culturali, sono questi i luoghi che offrono alla creatività uno spazio reale. Creare al loro interno una continuità è il vero ostacolo, vuoi per mancanza di fondi, vuoi per i mille problemi che possono nascere di volta in volta. Però far vivere le aule del territorio ai bambini significa farli entrare in una dimensione reale, staccarli dal digitale e dalla presunzione che le cose importanti siano tutte su internet e alla televisione.
Se insegnare arte ai bambini è un atto di fiducia verso il futuro, collaborare con il territorio è un atto di fiducia verso il presente.
Naturalmente, ecco i contatti FACEBOOK e INSTAGRAM di Emanuela, andate a vedere le sue creazioni.
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