Elizabeth Holmes: storia e caduta della regina delle start up

Elizabeth Holmes: storia e caduta della regina delle start up

Elizabeth Holmes: storia e caduta della regina delle start up. Il 31 Agosto è iniziato ufficialmente il processo per frode che vede alla sbarra Elizabeth Holmes, fondatrice di Theranos, una delle più osannate miliardarie sotto i trent’anni che avrebbe dovuto rivoluzionare il campo biomedico. La sua storia è una tipica storia degli anni 2000.

Tutto sembrava perfetto: un inizio di successo

A tutti sembrava veramente di assistere in diretta alla creazione di un impero finanziario, giovane e votato alle buone intenzioni. Giornali, riviste, blog e mediatori vedevano in Elizabeth Holmes la più influente miliardaria sotto i trent’anni che avrebbe cambiato il mondo. Questo succedeva nel 2010, quando Elizabeth stava espandendo Theranos e aggiungeva al consiglio di amministrazione senatori, governatori e cariche pubbliche, tanto da creare “il consiglio di amministrazione più illustre nella storia aziendale degli Stati Uniti” per tre anni di seguito.

Chi è Elizabeth Holmes

Elizabeth Holmes: storia e caduta della regina delle start up

Elizabeth è nata nel 1984, discendente di una delle famiglie che contano veramente negli Stati Uniti: il padre, Christian Rasmus Holmes IV, è stato vicepresidente di Enron e alto dirigente in agenzie governative come USAID, EPA USTDA. La madre, Noel Anne (Daoust), è stata membro dello staff dei comitati del Congresso. Si può risalire fino alla fama del bisnonno, Christian Rasmus Holmes, medico danese che, dopo aver sposato Bettie Fleischmann, ricca figlia di Charles Louis Fleischmann, fondatore di Fleischmann’s Yeast, istituì il Cincinnati General Hospital e la facoltà di medicina dell’Università di Cincinnati.

Elizabeth lascia l’università nel 2004 per reinvestire i suoi debiti scolastici in un’idea rivoluzionaria: creare un test per il sangue che sia disponibile per tutti. Questo test sarebbe stato molto economico, sarebbe bastata una sola goccia di sangue per avere tutti i risultati necessari, e soprattutto sarebbe stato disponibile ovunque, dai supermercati alle farmacie. Di facile lettura, di bassissimo prezzo, avrebbe rivoluzionato il sistema sanitario statunitense.

Crea Theranos, start up dalla crasi tra le parole “therapy” e “diagnosis”.

La fama incontrastata di Elizabeth e Theranos

Elisabeth Holmes

I magazine fanno a gara per accaparrarsela. La sua presenza è sempre studiatissima, viene sottolineato a ripetizione come “i suoi grandi occhi blu guardino a un futuro migliore“. I suoi speech parlano di grandi ideali, del debellamento di mali come l’HIV e la prevenzione del cancro, e gli investitori si tuffano. Elizabeth diventa la Steve Jobs dell’assistenza medica.

Theranos intanto continua a guadagnare capitali: i primi arrivano grazie ai contatti familiari (di altissimo livello): il fondatore di Oracle Larry Ellison, la famiglia Walton di Walmart con 150 milioni di dollari, Rupert Murdoch con 125, Carlos Slim, il ‘nostro’ John Elkann. Se ne aggiungono anche dalla politica: Henry Kissinger e George Schultz tra gli altri.

Nel 2014 Theranos vanta un valore sul mercato di 9 Miliardi di dollari, 18 brevetti statunitensi e 66 brevetti internazionali, accordi con Cleveland Clinic, Capital BlueCross e AmeriHealth Caritas per utilizzare la tecnologia Theranos, e la fondatrice Elizabeth appare sulle copertine di Forbes o del New York Times.

I primi sospetti

E’ il 2015 quando John Carreyrou, del Wall Street Journal, avvia un’indagine segreta su Theranos. Per un mese intero si occupa solo del caso, dopo che il parere di un esperto in medicina gli conferma che il dispositivo per il test del sangue appare molto sospetto.

Carreyrou intervista i dipendenti di Theranos, ma è tutto molto difficile: l’intera azienda è blindata 24 ore al giorno all’interno di un gigantesco e inaccessibile quartier generale a Palo Alto, con complicatissime procedure di accettazione e schiere di sicurezza agli ingressi. Non entra nessuno, non esce niente. Se non bastasse, Theranos fa partire una denuncia milionaria contro il giornale.

Si scopre la verità

Elizabeth Holmes: storia e caduta della regina delle start up

I primi sospetti diventano sempre più concreti: lo staff inizia a parlare con i giornalisti ed esce un vero panorama di intimidazioni e soprusi.

La Holmes e l’ex compagno Ramesh “Sunny” Balwani terrorizzano e minacciano chiunque ponga dubbi sulla legittimità delle procedure adottate, i vari dipartimenti di sviluppo sono trattati a camere stagne, le email interne controllate e le conversazioni tra colleghi malviste. I licenziamenti sono seguiti da minacce di cause salatissime in caso di mancato silenzio e, al momento dell’uscita della prima inchiesta, vi è anche un tentativo milionario di insabbiare tutto che Murdock, direttore del Wall Street Journal e investitore in Theranos, decide comunque di non accettare.

Nel gennaio 2016, i Centers for Medicare and Medicaid Services (CMS) inviano una lettera di ammonimento a Theranos a seguito di un’ispezione del laboratorio di Newark, in California, dove erano state rilevate irregolarità sulla competenza, procedure e attrezzature dello staff. A Luglio, a seguito di ulteriori controlli, arriva il divieto alla Holmes di possedere, gestire o dirigere servizi di analisi del sangue per un periodo di due anni.

Tra il 2017 e il 2018 Theranos e la Holmes in persona ricevono varie denunce dal pubblico e dai privati: tutto ciò che promettono non esiste, i dati che forniscono sono falsi e non dimostrabili. Gli esami offrono semplicemente diluizioni del sangue senza altro scopo che la truffa.

La scatola, perfetta da fuori, è completamente vuota.

L’accusa di frode

Dopo più di dieci anni senza mai arrivare al “go to market”, 700 milioni di dollari in investimenti e una valutazione di 9 miliardi, il 31 agosto 2021 a San Jose, in California, si è aperto ufficialmente il processo per frode alla fondatrice Elizabeth Holmes, che si dichiara innocente. Rischia fino a vent’anni di carcere.

L’accusa è stata formalmente sollevata il 15 giugno 2018, a seguito di un’indagine dell’Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti a San Francisco durato più di due anni. Un Gran Giurì federale imputa Holmes e Ramesh “Sunny” Balwani per nove capi di frode e due accuse di cospirazione per commettere frodi.

I pubblici ministeri perseguono Holmes e Balwani per due distinti schemi criminali, uno per frodare gli investitori, l’altro per frodare medici e pazienti. Holmes, davanti alla gravità ed evidenza delle accuse, per ora si difende dichiarandosi estranea e impiegata solo come volto pubblico dell’azienda.

Elizabeth Holmes: storia e caduta della regina delle start up

Elizabeth Holmes: storia e caduta della regina delle start up

Come una diciannovenne senza laurea e con un paio di corsi di biologia alle spalle avesse potuto creare l’innovazione biomedicale del nuovo millennio e impostare una struttura dal valore miliardario, non fu chiesto mai.

La comunicazione, i rapporti, gli esperti del settore, le inchieste e le autorizzazioni. Tutte cose che supportarono per anni questa truffa senza mai fare un solo dovuto controllo. Eppure, ne siamo certi, quando sulla copertina di Forbes vedrete il prossimo viso osannato dalla critica, o ne ascolterete le frasi ispirate nei TED Talks, sarete sicuri che valga tutte le parole spese.

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