Quello che accomuna gran parte della gente, in quest’ultimo decennio, è la preoccupazione circa la fine che, in un futuro sempre più prossimo, potrebbero fare i nostri risparmi, magari quelli di tutta una vita, che non godono più i favori delle banche ma che, al contrario, vediamo sempre più risicati da prelievi forzosi e da un’asimmetria informativa che ci toglie possibilità di manovra.
Nel caos determinato dall’incertezza, Gianpiero Santagada, grazie alla sua professionalità e ai valori che vive e che trasmette ai suoi figli, si propone come il “consulente di famiglia”, consentendo a molti di ridisegnare l’idea di un futuro, fatto di belle prospettive e nuovi progetti.
Un benvenuto al Dott. Gianpiero Santagada, ci potrebbe dare una descrizione della sua persona e quanto della sua personalità riporta nel suo lavoro?
Dare una descrizione di se stessi non è mai facile. Posso dire che cerco sempre di essere il più spontaneo possibile, sperando che chi interagisce con me riesca a cogliere come realmente sono, e quali sono i miei valori fondamentali, sincerità e rispetto degli altri … valori in cui credo molto.
Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia molto unita, in cui si respiravano valori profondi. Mi hanno dato fondamenta salde, rette, che mi hanno condotto fino ai miei 43 anni certo dell’importanza di questi insegnamenti che cerco di trasmettere anche ai miei 3 figli stupendi, di 11, 15 e 16 anni.
La mia attività prende forma dopo una Laurea in Economia e Commercio con indirizzo finanziario con la professione di Consulente Finanziario in Banca Generali, dove lavoro ancora oggi, a distanza di quasi 20 anni.
Tutto quello che sono, il mio modo di affrontare la vita sono riflessi anche nella mia professione, non potrebbe essere diversamente. Ogni giorno incontro persone che ripongono in me molta fiducia, che mi chiedono consigli su come impiegare i loro capitali, spesso sacrifici di una vita, e che frequentemente si confidano, parlando anche di circostanze molto personali. Possono essere nuovi contatti come anche persone con le quali interagisco già da vent’anni, in ogni caso, prima di essere clienti, per me sono soprattutto persone che meritano la mia massima attenzione e onestà. La passione per ciò che faccio e i rapporti che riesco ad instaurare, e che rappresentano i punti cardine del mio modo di fare consulenza, mi ripagano con la soddisfazione e la serenità di cose ben fatte.
Un lavoro sicuramente interessante e molto vario il suo, come consulente per la gestione dei patrimoni. Parlando di consulenza, ci vuole dire qualcosa sulla consulenza previdenziale?
La mia professione mi porta ad analizzare e gestire tutte le esigenze inerenti il patrimonio finanziario, e non solo, dei miei clienti. Senz’altro, l’esigenza primaria, soprattutto negli ultimi anni, è proprio quella di salvaguardare questo patrimonio non solo per il godimento presente ma anche per gli anni futuri quando si uscirà dal mondo del lavoro e si avranno differenti esigenze; oppure per trasmetterlo ai propri cari. Purtroppo le incertezze del presente non portano a pensare al futuro con la giusta serenità o spesso, per vari motivi, si inizia a pensare alle tematiche previdenziali oltre i 50 anni , quando l’impegno finanziario per costruire qualcosa di adeguato risulta già abbastanza gravoso. Questa esigenza si trasmette anche in ambito aziendale dove il tema del passaggio generazionale è determinante.
Un consiglio : secondo lei, a cosa dovremmo prestare attenzione, ora? Cosa dovremmo fare?
A mio avviso, oggi l’errore più grande che si possa commettere, ma non solo in ambito finanziario, è rimanere ancorati al passato e non percepire che il mondo è profondamente cambiato negli ultimi anni. Non dico in meglio o in peggio, voglio solo sottolineare che i cambiamenti avvengono con una velocità ben superiore rispetto al passato e anche investire i propri risparmi è diventato estremamente più complesso, perché ci sono molte più variabili e poche certezze. Per questo motivo è molto importante avere una buona consulenza anche in ambito finanziario.
Che cosa invece dovremmo fare senza paura?
Il mio lavoro si basa sulla fiducia e sulla relazione che si crea. Quando si percepisce e si ha piena consapevolezza che ciò che si sta facendo è in linea con le tue esigenze ed è finalizzato ad ottenere gli obiettivi ben evidenziati sin dall’inizio con il consulente, ogni paura svanisce.
In realtà, il Cliente in questo momento non ha una paura specifica ma è molto disorientato dalla sempre più mancanza di certezze e dal venir meno di quella fiducia nel futuro necessaria per costruire bene nel presente. Il mio principale compito, soprattutto all’inizio di un nuovo rapporto, è di prendere per mano questo Cliente e personalizzare il più possibile le soluzioni di investimento, in modo tale da renderle più familiari e legate alle personali esigenze e a specifici obiettivi. L’esperienza mi insegna che i risultati non si ottengono inseguendo i mercati o i prodotti ma dando sempre piena risposta con trasparenza e chiarezza, alle domande che la persona che ho di fronte mi fa intuire o mi chiede direttamente. Difficile che rimangano dubbi che sono fonte di timori. https://consulente.bancagenerali.it/web/GIANPIERO.SANTAGADA
Lei sa che a fine intervista amiamo fare qualche domanda “fuori tema”. Se lei dovesse scegliere un’altro lavoro, che cosa sceglierebbe?
Mi crede se le dico che questa per me è la domanda più difficile, a cui dare risposta? … Ma dopo un attimo di esitazione, la risposta arriva, stupendoci… Amo il mio lavoro e ho la fortuna di svolgere una professione con la massima passione. Ma per soddisfare la tua curiosità posso risponderti: l’attore di Teatro. Ho sempre ammirato l’attore di teatro, per la capacità di impersonare differenti soggetti e realtà, di trasmettere emozioni e soprattutto di saper catturare l’attenzione del proprio pubblico. Credo che ci sia molta finzione nella vita reale e molta realtà nel teatro; l’attore sul palco non finge mai, anche nella rappresentazione più fantasiosa emergono passione, sentimenti e tutto ciò che l’attore vuole esprimere dal profondo del suo cuore, sul palco esce…
Il suo animale preferito? e perché ?
Amo molto gli animali. Fino a qualche anno fa ho avuto un cane, un pastore tedesco di nome Magic. Ricordo come oggi il giorno in cui un amico mi ha mostrato una cucciolata chiedendomi di sceglierne uno per me e Magic mi ha tolto dall’imbarazzo dirigendosi lui verso di me. Ho sempre adorato i cani ma solo quando ne ho avuto uno ho capito realmente l’amore e l’affetto che possono donare chiedendo molto poco in cambio. La loro sensibilità è unica e dovremmo imparare molto da loro per essere più “umani”.
Rinfranca sapere che, nel turbinìo di informazioni spesso di parte e mai chiare a sufficienza, ci sia la realtà che il Dott. Santagada offre a chi si fa guidare nei percorsi impervi del risparmio. Spesso abbiamo sentito la frase “un soldo risparmiato è un soldo guadagnato”, che ci ha accompagnato in gioventù, ma l’attuale situazione economico finanziaria non tutela adeguatamente e non garantisce più che il “soldo risparmiato” lo si ritrovi in tutto il suo valore.
Allora, forse, conviene individuare le persone giuste, affidabili affinché ciò che mettiamo da parte, poco alla volta, come la formica della favola di Esopo, ci permetta ti riaverlo quando necessario, ricordando un proverbio che recita così: Anche un pazzo può far denaro, ma ci vuole un savio per conservarlo.
Se volete essere messi in contatto con Dott. Santagada scriveteci.