Castello di Sirmione: storia e fantasmi sul lago di Garda

Castello di Sirmione: storia e fantasmi sul lago di Garda

Castello di Sirmione: storia e fantasmi sul lago di Garda. Oggi siamo sul lago di Garda, e parleremo di uno stupendo castello, paradossalmente meno conosciuto del dovuto, tra storia e leggende che lo abitano. Il Castello Scaligero di Sirmione è lo straordinario sfondo di milioni di foto, estive e invernbali, ma scopriamolo insieme.

La storia del Castello di Sirmione

Il Castello Scaligero di Sirmione si trova in provincia di Brescia, affacciato alle acque del lago di Garda e a chiusura della penisola di Sirmione.

E’ un tipico esempio di fortificazione lacustre che risale alle metà del Trecento (ma ci pensate qualche volta che fortuna essere così a contatto con l’antico? Noi, in Italia, lo diamo per scontato, ma interi continenti non hanno questo lusso del vedere la memoria… gustatelo sempre!). A edificarlo la famiglia degli Scala che, provenineti da Verona, espansero i loro possedimenti fino a questi territori dal 1259 al 1387. E’ probabile che per edificarlo fu ripresa una precedente fortificazione romana e l’ordine iniziale venne dal podestà di Verona Leonardino della Scala, anche noto come Mastino della Scala.

Proprio tipiche del potere scaligero sono le merlature, sulle mura del castello, a coda di rondine. Dai tre torrioni si intravede il mastio alto 47 metri che un tempo conteneva le celle per i prigionieri. Inizialmente l’accesso alla rocca era anche dall’esterno del centro abitato oltre che dal borgo stesso attraverso ponti levatoi.

Castello di Sirmione: storia e fantasmi sul lago di Garda

Dotato di un’ampia darsena per la flotta militare scaligera che racchiude così una porzione indipendente di lago, la sua struttura e composizione si deve a un periodo compreso tra il 1350 e il 1380. A differenza di molti altri esempi di fortificazione, si assiste qui a un progetto unitario, tranne aggiunte importanti alla difesa della darsena, che si notano dalla diversa merlatura, a lancia stavolta. Altre aggiunte postume e i rifacimenti naturalmente non mancano, soprattutto con l’avvento di Venezia nel 1405, che fortifica la darsena tra le altre cose, ma la coerenza di forme e funzione rimane intatta fino ad oggi.

Il lento declino

Giunto il 1500 la geografia dei poteri italiani cambiò molto e maggiore importanza ebbe Peschiera del Garda come luogo di passaggio e difesa. Per questo motivo Sirmione non venne ulteriormente fortificato nei secoli e la sua posizione strategica diminuì di interesse. Sotto Napoleone e, successivamente, gli austriaci, venne usato come deposito militare e caserma temporanea, fino a diventare ufficio comunale, sede delle poste, carcere e caserma dei carabinieri.

Col tempo anche la darsena sparì: l’accumulo dei detriti e il non utilizzo la resero un’area che, fino all’800, era calpestabile. Solo con i lavori di restauro del 1919 fu di nuovo liberata ed ecco perchè, noi oggi, dal 2018 con ulteriori interventi, possiamo vederla e anche utilizzarla per come fu progettata.

Il fantasma del castello

Al castello di Sirmione è legata anche la leggenda di Ebengardo e Arice. La storia narra dei due ragazzi innamorati che trascorrono gli anni nel castello, fino alla venuta di uno sconosciuto cavaliere. Elalberto, cavaliere veneto di passaggio, chiede ospitalità notturna. Accettato nelle saale, rimane sconvolto dsalla bellezza di Arice e, durante la notte, cerca di possederla intrufolandosi nelle sue camere. Messasi a gridare, Elalberto la pugnala e viene scoperto da Ebengardo che, a sua volta, pugnala l’ospite cavaliere. L’anima di Ebengardo vaga anche oggi nel castello chiamando Arice.

Condividi:
Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Articoli Correlati
donna che abbraccia un albero

Perché oggi si usa abbracciare gli alberi? Dalla storia al suo significato olistico

Gli alberi, con la loro maestosità e la loro presenza ancestrale, hanno sempre esercitato un fascino speciale sull'essere umano.
Isola di Tavolara

Conosci l’Isola di Tavolara: un Regno dai percorsi affascinanti

Tavolara, un mix affascinante di leggende regali, percorsi mozzafiato e sapori che catturano l'essenza del Mediterraneo.
treni storici in Friuli Venezia Giulia

Viaggiare nel Tempo: i Treni storici del Friuli Venezia Giulia e non solo

L'eco del passato risuona ancora nei nostri cuori quando viaggiamo sui treni storici attraverso le antiche bellezze dell'Italia. Scoprite il Friuli Venezia
Terme Romane a Khenchela Albania

Un respiro antico: il bagno romano di Khenchela

Oltre alla funzione termale, il bagno romano di Khenchela è anche un importante sito archeologico che fornisce importanti informazioni sulla vita romana

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto