Le aziende più green del 2021: la classifica Global 100 (male le italiane)

Le aziende più green del 2021: la classifica Global 100 (male le italiane)

Le aziende più green del 2021: la classifica Global 100 (male le italiane). Ogni anno vengono stilate diverse classifiche per accertare quali siano state le realtà aziendali maggiormente attente alla sostenibilità e all’impatto ambientale. Queste classifiche, qualora diramate da enti ufficiali, sono tutt’altro che pura comunicazione. Vengono infatti utilizzate come riferimento per distribuire eventuali fondi pubblici o finanziamenti, far entrare imprese in programmi di sviluppo o di commercio internazionale.

 La Corporate Knights, in particolare, si occupa di stilare la classifica annuale per le grandi compagnie internazionali, offrendo ogni anno il ranking Global 100.

Come valuta la Corporate Knights

Le aziende più green del 2021: la classifica Global 100 (male le italiane)Nel 2021 sono state valutate 8.080 organizzazioni, appartenenti a 21 stati. Nei parametri più importanti (indicatori di performance, KPI) ci sono l’attuazione di progetti di sostenibilità, impegno e sensibilizzazione sociale, impatto sostenibile delle innovazioni e investimenti nelle nuove tecnologie green.

Nella lista di Corporate Knights continuano a dominare le imprese europee e del nord America, ma c’è posto anche per delle new entry dall’India (Tech Mahindra) e dalla Turchia (Arcelik group).

Nei primi 100 classificati ben il 41% del fatturato proviene da prodotti o servizi in linea con le disposizioni in materia di sostenibilità delle Nazioni Unite.

Le aziende più green del 2021: le prime 5 al mondo

Le aziende più green del 2021: la classifica Global 100 (male le italiane)

Ecco allora la classifica delle imprese più green al mondo nel 2021 (trovate la classifica completa alla pagina ufficiale):

  1. Schneider Electric (29° posto nel 2020)
  2. Ørsted A/S (1° posto nel 2020)
  3. Banco do Brazil SO (9° posto nel 2020)
  4. Neste Oyj (3° posto nel 2020)
  5. Stantec Inc (57°posto nel 2020)

Male le italiane nella classifica della Corporate Knihgts

Le aziende più green del 2021: la classifica Global 100 vede molto male le italiane. Purtroppo il 2021 è un pessimo anno per il green in Italia: compare solo Intesa Sanpaolo al 58° posto, peggiorata di molto visto che l’anno scorso era stata classificata 39°.

In effetti il nostro trend nazionale è veramente in calo: nel 2020 comparivano 4 italiane nel Global 100, e alcune piazzate anche bene.

  1. Enel (8° posto)
  2. ERG (35° posto)
  3. Intesa Sanpaolo (39° posto)
  4. Assicurazioni Generali (69° posto)

Le aziende più green del 2021: la classifica Global 100 (male le italiane)

A prescindere, il 2021 ha visto un netto calo delle realtà europee con interi comparti industriali scomparsi dalla corsa alla sostenibilità. Meglio non sembra andare per gli Stati Uniti d’America, e rende perplessi come nel corso delle ultime riunioni tra i grandi della terra proprio queste due realtà si ponessero come guida ai propositi ecologici.

LEGGI l’articolo sullo storico fallimento del G7 2021

Condividi:
Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Articoli Correlati
Benessere sul lavoro immagine scherzosa

Percorsi di BenEssere: consigli pratici per stare bene in ufficio

Trasforma il tuo ufficio in un'oasi di benessere: respira profondamente, muoviti, mangia sano, sfrutta le scale, crea un ambiente piacevole.
Alessandro Rinaldi DoF

Alessandro Rinaldi con DOF: pionieri dell’espansione della consapevolezza nella comunità

Alessandro Rinaldi e il suo team creano progetti per espandere la consapevolezza nella comunità.
Palloni colorati

La leggerezza per lavorare e vivere MEGLIO

Vivere utilizzando la “competenza della leggerezza” ci aiuterebbe di molto perché sarebbe la spinta e il motore per un risultato d’eccellenza.
After work il film documentario che ci mette davanti una futura realtà con lAi che ci aiuterà a lavorare meno o meglio chissà..

Un Futuro senza Lavoro: After Work

In un mondo sempre più dominato dalla tecnologia, il film documentario "After Work" solleva domande cruciali sulla natura del lavoro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto