Anna Weyant è il nuovo genio della pittura contemporanea? …forse…. Ci sono storie che possono essere narrate in due modi, poi è il buon senso e l’esperienza di ognuno di noi che ci porta a credere a una o all’altra versione dei fatti. Oggi lascio a voi decidere a cosa credere.
Questa è la storia di Anna Weyant, la favola più lucente dell’arte contemporanea del 2022
Sempra proprio una favola: una giovane canadese di 27 anni che diventa in un attimo una delle artiste più quotate al mondo. Tutti ne parlano, tutti la vorrebbero, ma lei si concede poco e fa solo i passi giusti per accrescere ancora di più il proprio prestigio. I suoi dipinti, fino a due anni fa del valore di poche centinaia di dollari, oggi sono quotati intorno al milione e mezzo di dollari.
Inizia tutto nel 2019 quando Anna posta sul suo Instagram foto dei dipinti che sta facendo. Jerry Saltz, voce centrale della critica artistica newyorkese, li nota per caso e li riposta sul suo profilo. E’ un colpo di fortuna incredibile, e Anna lo sa sfruttare al meglio.
Da quando si è trasferita a New York, nel 2017 dopo la laurea in Pittura conseguita presso la Rhode Island School of Design, ha partecipato a molte mostre collettive, ma i suoi quadri erano rimasti nella massa di esordienti a buon mercato. Con questo colpo di fortuna inatteso viene notata dalla 56 Henry di New York, galleria bazzicata proprio da Saltz, che le offre immediatamente di fare una mostra personale.
Da lì non si ferma più e in pochissimi mesi viene presa nella scuderia dell’esclusivissima galleria Gagosian e le sue opere vanno in asta per Sotheby’s, che a Maggio ha battuto a 1,6 milioni una sua tela, e per Christie’s, che ne ha appena battuta un’altra per 1,2 milioni.
E ora un’altra storia…
Che ascesa fantastica: dà speranza al mondo dell’arte contemporanea, spesso vittima di pregiudizi.
Ecco… adesso c’è la seconda versione del racconto.
A fine 2019 Anna incontra Larry Gagosian, il 77enne direttore di una delle gallerie più potenti al mondo. Nel 2021 ammettono pubblicamente di avere una relazione.
“Lei non parla il gergo dell’arte, io cerco solo di proteggerla da tutti i lupi cattivi” (Larry Gagosian, Wall Street Journal)
Vi aspettate che adesso parli delle sue opere, vero? No, per oggi mi basta questo dubbio tra favola e pura banalità.