Aliza Wong nominata direttrice della AAR

Aliza Wong nominata direttrice della AAR. Un po’ dispiace, a chi scrive, che sia ancora oggetto di “notizia” l’aver eletto una donna alla direzione di un istituzione. Già per i Musei Vaticani e Barbara Jatta c’è stato fermento, ma in Vaticano le cose sono un po’ diverse… La notizia comunque è fresca e viene letta come una piccola rivoluzione nel campo.

Aliza Wong nominata direttrice della AAR

Sul Colle del Gianicolo l’American Academy in Rome ha eletto il suo 25esimo direttore, Aliza Wong. La carica ha effetto da Luglio 2022 e una durata di 3 anni. Già docente alla Texas Tech University di Lubbock e con alle spalle un lungo curriculum di ricercatrice in storia dell’arte moderna in Italia, è la prima volta che una donna arriva a questa carica.

E’ certo un momento delicato per subentrare: il periodo pandemico ha rivoluzionato gli equilibri delle realtà culturali, facendone anche sparire molte. L’American Academy può certo contare su un appoggio doppio, avendo come scopo la relazione tra arti visive italiane e statunitensi, ed essendo ormai un punto di riferimento della capitale. Fondata nel 1894, l’AAR accolgie ogni anno nelle sue stanze creativi e artisti delle diverse discipline (e si sprecano i nomi d’eccellenza: Philip Guston e Frank StellaAna Mendieta o Kara Walker) e crea e finanzia borse di studio per ricercatori nel campo dell’arte.

AAR

Chi è Aliza Wong

Aliza Wong studia all’Amherst College per poi conseguire un dottorato di ricerca presso l’Università del Colorado a Boulder nel 2001. La sua ricerca si basa sul Mediterraneo come luogo del confluire di diverse culture e identità. Un focus particolare viene fin da subito eletto per l’arte moderna italiana. Nel 2001, anno del dottorato, viene assunta Texas Tech University come professoressa e in pochi anni diventa preside ad interim e direttrice degli Studi Europei. Il suo nome inizia veramente a circolare negli ultimi anni. Lo studio e l’impegno nel capire le dinamiche che nell’arte permettono l’incontro di culture diverse la proietta anche nel dibattito pubblico. Le “diversità”, divenute merce di scambio, hanno bisogno di analiste che ne capiscano le dinamiche, e Aliza è pronta. A questa ricerca vengono affiancati corsi sulla storia dei fascismi europei e del periodo bellico in Italia.

La sua carriera, anche grazie a questo tempismo, viene costellata da diverse onoreficenze e riconoscimenti. Nel 2018 viene nominata Lubbock YWCA Woman of the Year per il suo lavoro sulla giustizia sociale e la discrimazione delle donne e vince due volte il Fulbright Award. Riceve inoltre sovvenzioni nazionali per l’istituto di servizi umanistici ispanici (2020) e per la pianificazione delle connessioni NEH (2018). Ma i premi non si fermano: Phi Alpha Theta Distinguished Faculty Award, l’Hemphill-Wells New Faculty Teaching Award, Mortar Board Society’s Outstanding Faculty Award, Alumni Association New Faculty Award e President’s Excellence in Teaching Award. Nessuno può dire che il Dr. Wong non abbia i titoli a posto!

Aliza Wong

Anche oggi Aliza Wong continua a sperimentare con i linguaggi del contemporaneo. Ha infatti creato una app a supporto di un progetto educativo, sta collaborando con un produttore per un film documentario, “Narratives of Modern Genocide” (dir. Paul Hunton, 2021), da affiancare a una serie di mostre e, naturalmente, divulga anche attraverso i libri.

 

 
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