Abiti da fantascienza: Kenny Scharf firma per la collezione autunno di Dior. Moda e arte contemporanea vanno a braccetto che è un piacere. Quando poi a firmare una linea è Kenny Scharf, pittore dai colori veloci, psichedelici ed espressionisti, i capi non possono che essere degni del più urbano tessuto cittadino.
Come nasce la collaborazione tra Dior e Scharf
L’idea sembra venire dal gruppo creativo di Kim Jones, direttore artistico di Dior Men.
E’ stata resa possibile da ARTESTAR, un’agenzia di licenze globale e una società di consulenza creativa che rappresenta i principali artisti, fotografi, designer e creativi.
(O forse pensavate che le star dell’arte si muovessero ancora andando con le loro opere a proporsi?)
Jones da qualche anno sta aprendo collaborazioni con gli artisti più eclettici del panorama, facendo di Dior una casa che può innovare grazie a voci veramente fresche (Shawn Stussy e Amoako Boafo sono altri due nomi chiamati a creare la collezione autunnale).
Abiti da fantascienza: Kenny Scharf firma per la collezione autunno di Dior Men
E allora scopriamo questa collezione per uomo autunnale, che nasconde anche un capsule collection estiva.
Si intitola “Hypercoloré, hyperréel”.
E’ stata presentata in anteprima in livestream (non potendo farlo dal vivo come progettato inizialmente): al Phoenix International Media Center di Pechino gli spettatori hanno potuto godere di una proiezione speciale e riservata.
La linea presenta un uomo imprenditore, manager proiettato verso l’Asia, ma che porta con sé tutta l’aggressività creativa delle strade statunitensi imbrattate di murales e pop.
Kenny Sharf
L’artista pop americano Kenny Scharf, è nato a Los Angeles nel 1958, si trasferisce a New York dove si laurea presso la School of Visual Art nel 1980.
Scharf si muove parallelamente alla generazione Pop che oggi è già nei libri di storia (Jean-Michel Basquiat e Keith Haring). Negli anni arricchisce il suo linguaggio pittorico con performances, video, street art, scultura, moda.
Ad abitare le sue opere alieni, navicelle, passaggi inter-dimensionali e una fantasia che risale ai migliori e peggiori film di fantascienza.
Negli ultimi anni ha voluto creare una grammatica di colori flashati e segni Pop che può riportare come accessorio su ogni superficie (la collaborazione con Dior è solo il culmine di questa ricerca).
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